Errori e falsi miti nella cura e la medicazione del granuloma.
a cura del Dr Prof Luca Avagnina
Bisogna prestare molta attenzione su come agire per ottenere la risoluzione definitiva del problema.
Leggendo sui vari forum o sfogliando le varie pagine web sull’argomento, diversi metodi vengono proposti e applicati senza razionalità e piuttosto che eliminare la patologia l’amplificano, peggiorando visivamente il grado di infiammazione del granuloma.
Sicuramente su questa patologia non si ha la necessità di applicare creme o medicine con proprietà antibiotiche, principalmente per due essenziali motivi: la crema causa un’ostruzione e un deterioramento del granuloma e l’azione antibiotica non possiede caratteristiche dimostrate e verificate per eliminare i batteri dato che si è di fronte al caso di una ferita “viva” e in continua reinfezione per la presenza della spicula ungeale incisiva, oltre al fatto che l’utilizzo ripetuto di antibiotici aumenta la resistenza batterica.
Anche la decisione di curarla tramite l’uso di antisettici, come i derivati del cloro o lo iodopovidone, è fortemente sconsigliato, perché tali prodotti aumentano solamente l’irritazione e la lesione invece di lenirla e di guarirla. Infine sono da escludere i pediluvi di acqua calda con sali che hanno proprietà inadeguate e non risolutivi.
Un ottima cura e una buona risoluzione del granuloma si ottiene tramite una crema senza alcuna proprietà antibiotica e priva di controindicazioni (se non si assume per via orale e se non si è allergici): l’arnica. Le particolarità di questa pianta sono diverse, tra cui: antiflogistiche, antiechimatose, antitraumatiche, analgesiche, antinevralgiche, antireumatiche, revulsive, ed è proprio grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e analgesiche che entra a far parte dei rimedi naturali più efficaci. Noto è anche il suo forte potere lenitivo in particolare sui tessuti molli superficiali che spesso danno luogo a infiammazioni, proprio come in questo caso.
Per curare il granuloma si consigliano ripetuti impacchi di arnica da trattenere tutta la notte, spalmandola abbondantemente sull’intera zona infiammata, non facendola assorbire interamente e appoggiando un velo di pellicola trasparente lungo tutto il dito in modo da non farlo andare su altre zone.
L’arnica aiuta il riassorbimento dell’infiammazione riducendo rapidamente il dolore.
Questo tipo di trattamento omeopatico si applica esclusivamente se il granuloma è ancora di piccole dimensioni e gestibile, se invece possiede caratteristiche più importanti, bisogna rivolgersi immediatamente ad un podologo / podiatra per valutare di intervenire podologicamente o podoiatramente.